Generalmente si distinguono due forme diverse di Signoraggio:
- Signoraggio economico (quello più conosciuto):
- Versione "bufala": quando la BCE o la Banca d'Italia (BdI) stampa una banconota da 100, per esempio, questa viene ceduta allo Stato al prezzo di 100 più gli interessi, interessi che vanno a formare il debito pubblico e che di conseguenza saranno impossibili da ripagare perché sempre maggiori al denaro disponibile nello Stato (se ti presto 100 + 5 di interessi avrai un debito di 105, però i soldi che hai sono solo 100).
- Realtà: Quando la BCE (o la BdI una volta) stampano denaro, questo viene dato in prestito alle banche commerciali ad un determinato tasso di interesse e/o investito in strumenti finanziari; la differenza tra il rendimento derivante da tali prestiti/investimenti e il costo di produzione e gestione della BCE/BdI viene poi ridato allo Stato.
Facciamo un esempio: la BCE stampa 100 euro, ne presta 50 alle banche commerciali e 50 li investe, e il reddito annuo che ottiene lo cede alle singole Banche Centrali in proporzione alla loro partecipazione al capitale della BCE (tutte le Banche Centrali dei paesi appartenenti all'Eurozona partecipano al capitale della BCE secondo il peso di ciascuno Stato dell'Euro nell'economia europea), reddito che a sua volta viene ceduto allo Stato al netto delle spese di funzionamento della BdI (di solito indirettamente tramite imposte). - Signoraggio bancario:
- Versione "bufala": quando depositi denaro in un conto corrente o simili, una banca commerciale può usarlo per concedere prestiti a cittadini/imprese, però è obbligata a mantenere una certa percentuale del deposito in forma liquida (come garanzia). In questo modo su un deposito di 1000 euro, la banca dovrà tenere il 2% (per esempio) disponibile, ossia 20 euro, usando i restanti 980 per un prestito; quei 980 potrà però usarli nuovamente come base per un altro prestito, trattenendo il 2% in forma liquida (19,6 euro), e lo stesso avviene sui restanti 960,4 e così via all'infinito (cioè da un singolo prestito reale viene creato infinito denaro virtuale).
- Realtà: si tratta della c.d. "riserva frazionaria", cioè sul totale dei depositi, una banca deve mantenere almeno il 1% (solo in certi casi) in forma liquida presso la Banca Centrale, potendo prestare quanto resta (tranne alcuni vincoli di cui non parlerò).
Non può però usare all'infinito lo stesso deposito di 1000 euro per fare molteplici prestiti perché vorrebbe dire creare denaro virtuale all'infinito. Su 1000 euro ne presto 990 e 10 vanno come garanzia e finisci qui il denaro a disposizione della banca, per cui per effettuare altri prestiti dovrò aspettare nuovi depositi o nuovi prestiti dalla BCE.
Quindi se ipotizziamo che la BCE stampa 1 milione di euro, ne presta 500mila e ne investe 500mila entrambi al 5% guadagnando in un anno 50mila, di cui il 12,5% (ossia 6250 euro) andrà alla BdI in proporzione alla sua partecipazione. Ipotizzando un costo di gestione e mantenimento di 1000 euro della BdI, i restanti 5250 saranno recuperati dallo Stato tramite le imposte sulla BdI stessa.
In definitiva il Signoraggio economico non esiste più da molto tempo, mentre quello bancario esiste sì, ma non funziona nel modo spesso descritto.
A quanti ritengono che il 1% di garanzia è troppo poco, ricordo solo che quel denaro serve per i prestiti a cittadini/imprese, per cui più alzi la riserva di garanzia minore sarà la liquidità del sistema economico, di conseguenza minori saranno gli investimenti perché il denaro è poco e quindi costoso (per di più se tutti risparmiano la domanda crolla, ce lo dice anche Keynes).
Che piaccia o no il sistema capitalistico, puro o "attenuato" che sia, si basa sulle Banche Centrali, sulle singole banche e su meccanismi di questo tipo.
Già solo una riserva intorno al 25% (quindi un quarto del denaro viene garantito) sarebbe uno shock per l'economia peggiore dell'attuale crisi, e porterebbe ad una gravissima deflazione-stagnazione (sullo stile post-crisi del '29: cioè nessuno ha soldi, nessuno investe, i prezzi scendono e il reddito di conseguenza sempre di più).
Realtà: si tratta della c.d. "riserva frazionaria", cioè sul totale dei depositi, una banca deve mantenere almeno il 1% (solo in certi casi) in forma liquida presso la Banca Centrale, potendo prestare quanto resta (tranne alcuni vincoli di cui non parlerò).
RispondiEliminaFALSO. la BCOM presta ciò che le garanzie portate dal cliente le permettono di prestare. Crea dal nulla la cifra che presterà al cliente e SOLO DOPO si preoccuperà di "trovare" l'1% (R.F. dal 18 gennaio 2012) a COPERTURA del capitale prestato (e creato dal nulla). In UK, Canada e Australia neanche c'è il vincolo di Riserva Frazionaria!!
Ho capito cosa intendi, però la cifra che si deve "preoccupare di trovare" non può essere trovata in un momento successivo, tipo un mese dopo...altrimenti ancora più instabile di quanto già è.
EliminaTi posto questo link abbastanza chiaro http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/lariservafrazionaria135.htm