giovedì 5 dicembre 2013

Ministero degli Esteri. Parte Prima

In questi giorni è stata approvata la famosa Legge di Stabilità (d'ora in poi LdS) e il Bilancio di Previsione dello Stato (d'ora in poi BdP), due importanti documenti che delineano dettagliatamente le politiche di spesa dello Stato, articolate nei vari Ministeri.
Ne approfitteremo quindi per approfondire la situazione in cui versano alcuni Dicasteri, analizzando gli stanziamenti nel 2014, in particolare quelli che vengono più approfonditamente trattati nei vari dossier predisposti dal servizio studi delle Camere.
Cominceremo con il Ministero degli Esteri (d'ora in poi MAE).

La spesa 2014 del MAE si articola in 3 "missioni", ossia macro-obiettivi :


  1. L' Italia in Europa e nel Mondo: 1,60 mld
  2. Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni Pubbliche (d'ora in poi AAPP): 83,3 mln
  3. Fondi da ripartire: 9,3 mln
Per stanziamenti totali di 1,69 mld.
Di questi, 1,68 mld sono destinati alle sole spese correnti (894,5 mln per le spese di funzionamento, 776,7 mln per gli interventi che consentono l'attuazione delle missioni istituzionali, 9,9 mln di oneri comuni); 15,5 mln sono invece spese in conto capitale (investimenti).
Le autorizzazioni di cassa (cioè i soldi effettivamente spendibili) sono pari agli stanziamenti indicati.

La prima cosa che si nota è l'incidenza molto bassa, quasi insignificante, delle spese 2014 del MAE rispetto al totale delle spese finali delle Amministrazioni Pubbliche (814,5 mld); si parla di un misero 0,2%!
Va altresì detto che alcuni capitoli di spesa sono collocati presso lo Stato di Previsione del Ministero dell'Economia - 2,24 mld (vedremo più avanti il dettaglio) - di cui però 1,31 mld relativo alle "missioni internazionali di pace", quindi non strettamente indispensabile (quanto meno non complessivamente).
A livello di spese più strutturali e continue relative al MAE, l' incidenza rimane comunque bassa in rapporto alle spese totali.

Resta "solo" da capire se questi danari sono spesi decentemente o meno.

Innanzitutto bisogna precisare che le missioni (le tre indicate sopra) sono articolate in modo più dettagliato in "programmi", allocati presso determinati "centri di responsabilità" (d'ora in poi CdR), ossia strutture interne allo stesso MAE (infatti il Ministero è suddiviso in vari dipartimenti, ciascuno dei quali si occupa di determinati  programmi).
Vediamo ora la ripartizione interna dei singoli programmi (con relativa spiegazione integrativa e in alcuni casi con il valore-obiettivo di riferimento posto dal Ministero) e poi per macro-aggregati (l'elenco dettagliato).

Partiamo dai programmi che fanno parte della corposa missione "L' Italia in Europa e nel Mondo" (1,604 mld).


  • Programma "Protocollo internazionale" (6,9 mln), presso il CdR Cerimoniale Diplomatico della Repubblica, si tratta in sostanza di fondi interamente stanziati per la sola attività istituzionale di tale Organo.
    Al Cerimoniale sono affidati tutti gli affari protocollari e di cerimoniale della Repubblica attinenti alle relazione internazionali, le visite di Stato in Italia e all'Estero, i rapporti con il corpo diplomatico accreditato presso l'Italia, la Santa sede e le Organizzazioni Internazionali, l'introduzione degli ambasciatori e la presentazione delle lettere credenziali, l'applicazione dell'immunità e i privilegi previsti dalle norme internazionali.

    Per macro-aggregati:
    • 4,2 mln servono a pagare stipendi e contributi al personale (non è previsto alcuno stanziamento per eventuali straordinari); 
    • 853mila per spese di cerimoniale;
    • 699mila per spese di manutenzione ordinaria dello stabile, del parco e del giardino di Villa Madama, nonché per arredi, riparazioni e sicurezza interna-esterna;
    • 474mila per visite di Stato all'estero;
    • 277mila sono a titolo di imposta IRAP sul personale; 
    • 219mila per acqua, luce, gas, pulizia, riscaldamento, aria condizionata dei locali;
    • 73mila di tassa rifiuti;
    • 36mila per compensi saltuari ad estranei per attività di traduzione e interpretariato in occasione di riunioni internazionali;
    • 14mila per spese di missione all'interno, all'estero e trasferimenti;
    • 13mila per cancelleria, stampati speciali, noleggio e trasporto mobili o impianti;
    • 3mila500 per la protezione delle sedi diplomatiche-consolari estere presenti in Italia;
    • 2mila500 per acquisto attrezzature non informatiche, di mobilio e di dotazioni librarie;
    • 2mila di buoni pasto per il personale;


  • Programma "Cooperazione allo sviluppo" (174 mln), presso il CdR Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, di cui:
    - 87 mln per ottenere una più elevata qualità dell'aiuto allo sviluppo italiano nella cornice degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e del Quarto Foro di Alto Livello di Busan del 2011.
    Aumentare l'efficacia degli aiuti allo sviluppo significa aumentare l'impatto dell'aiuto pubblico nei PVS, da una parte attraverso una maggiore responsabilizzazione dei paesi partner (attraverso maggiore trasparenza e lotta alla corruzione), dall'altra attraverso una più forte attenzione alla qualità della spesa nonché attraverso una razionalizzazione dell'aiuto realizzata mediante una riduzione della frammentazione e dispersione di tali aiuti.
    - 17,4 mln per la gestione degli affari generali e amministrativi della cooperazione.  In sostanza si tratta di operare in nome di una gestione delle risorse il più possibile trasparente ed efficace, nel rispetto dei vincoli di bilancio.
    - 69,6 mln per la programmazione degli interventi di cooperazione bi/multilaterale. Ossia si impegnerà a realizzare documenti strategici annuali di programmazione degli interventi di cooperazione allo sviluppo, comprese le Linee Guida Triennali della Cooperazione (tale programmazione degli interventi risponderà alle priorità politiche indicate).

    Per macro-aggregati:
    • 35,6 mln per finanziamenti gratuiti riguardanti l'elaborazione di studi, programmi, progetti e iniziative in materia di ricerca scientifica, costruzione impianti e infrastrutture, progetti di sviluppo e anti-droga, programmi di informazione;
    • 31,1 mln di contributi obbligatori ad organismi internazionali;
    • 27,7 mln di contributi per le organizzazioni internazionali, banche e fondi di sviluppo impegnati nella cooperazione coi PVS, compresa l'UE;
    • 21 mln di contributi a ONG riconosciute idonee per la realizzazione di attività di cooperazione da loro promosse;
    • 10 mln di spese per stipendi e contributi al personale (in questo caso sono presenti 100mila euro di spese per straordinari effettuati);
    • 9,96 mln di stipendi e contributi per personale assunto a contratto e/o in posizione di comando o fuori ruolo (compresi 64mila di spese per straordinari);
    • 6,13 mln di contributi al Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei;
    • 6,2 mln per finanziamenti gratuiti per attuare programmi e interventi per fronteggiare calamità, denutrizione e carenze igienico-sanitarie;
    • 5,15 mln di contributi al UNIDO;
    • 2,69 mln di finanziamenti per la realizzazione di programmi di formazione a distanza e di formazione professionale in Italia, nonché per la concessione di borse di studio in Italia e all'estero per la formazione di personale italiano destinato a svolgere cooperazione allo sviluppo;
    • 2,55 mln di spese per funzionamento degli uffici all'estero e spese postali;
    • 2,17 mln di rimborso spese di trasporto e indennità per missioni;
    • 1,9 mln di contributi all'Istituto Agronomo per l'Oltremare;
    • 1,5 mln - da poco stanziati - per l'adeguata presentazione delle iniziative e delle esperienze della cooperazione italiana all'Expo Milano 2015, nonché la valorizzazione delle esperienze innovative nel campo del diritto all'alimentazione, della sovranità alimentare e dell'accesso alle risorse naturali da essa condotte;
    • 1,5 mln di contributi al Fondo ONU per l'Infanzia;
    • 1,23 mln per studi, ricerche, consulenze, pubblicazioni, traduzioni con università e altri enti;
    • 1 mln di contributi al IDLO;
    • 1 mln di spese derivanti dalla ratifica ed esecuzione del trattato internazionale sulle risorse fitogeniche per l'alimentazione e l'agricoltura;
    • 800mila di utenze, spese ausiliari e di pulizia;
    • 662 mila per il Fondo per lo Sminamento Umanitario;
    • 649mila di spese per liti, arbitraggi e risarcimenti;
    • 644mila di imposte IRAP sul personale;
    • 557mila di manutenzione ordinaria di immobili, mobili e macchinari;
    • 599mila di contributi al ITPO di UNIDO;
    • 452mila di contributi al UNICRI;
    • 300mila per lo sviluppo del sistema informativo;
    • 200mila di spese per la concessione di un immobile come sede della CGPM;
    • 133mila di contributi ad organismi internazionali vari;
    • 116mila per acquisto attrezzature non informatiche, di mobilio e di dotazioni librarie;
    • 105mila di acquisti per beni di consumo per il funzionamento degli uffici;
    • 60mila di noleggio e leasing di macchinari, licenze, mezzi;
    • 4mila di acquisto di riviste, giornali, pubblicazioni e audiovisivi;
    • 5mila per organizzazione e partecipazione a congressi, seminari e conferenze in Italia e all'estero;


  • Programma "Cooperazione economica e relazioni internazionali" (41 mln), presso il CdR Direzione Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali, di cui:
    - 2,5 mln per promuovere il dialogo tra l'Italia e i paesi dell'America Latina e Caraibi. Al fine di favorire una collaborazione bilaterale e favorire un approccio coordinato alla soluzione dei problemi globali, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei Ministri e vertici delle Organizzazioni Internazionali invitati alla VI e VII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi.
    - 579mila per assicurare all'Italia un ruolo di leadership nel rafforzamento della cooperazione Europa-Asia. In campo politico, economico, sociale e culturale, più nel dettaglio per il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell'Asia-Europe Meeting/ASEM, sotto co-presidenza italiana, e la relativa presenza dei Capi di Stato e di Governo dei paesi ASEM (ottobre 2014).
    - 579mila per completare la cancellazione del debito estero dei paesi più poveri e ristrutturazione di quello dei paesi a reddito medio-basso. Promuovere la partecipazione dell'Italia, in stretto coordinamento con le IFI, alla politica di cancellazione del debito estero dei paesi più poveri e alla strategia flessibile per le ristrutturazioni debitorie concordate al G8 di Evian per i paesi a reddito medio-basso; nonché guida e coordinamento della delegazione italiana (composta da MEF, MISE, Artigiancassa, SACE) al Club di Parigi per le intese multilaterali e gli accordi. Il valore obiettivo è l'avvio di almeno due negoziati bi-multilaterali.
    - 29,5 mln per la cooperazione in campo economico-finanziario. Sostegno e partecipazione alle Organizzazioni Internazionali e Regionali, e ai processi in campo economico e finanziario di competenza della Direzione, assicurando d'intesa con le istituzioni tecniche pubbliche e private una qualificata presenza di funzionari ed esperti alle riunioni dei diversi organi collegiali. Il valore target per il 2014 è fissato in 40 missioni (per assicurare presenza italiana alle principali riunioni organizzate dalle Organizzazioni Internazionali e ai processi in campo economico-finanziario).
    - 2,6 mln per la promozione della pace e sicurezza da parte dell'Italia in Asia, Africa subsahariana e America Latina. Assicurare la partecipazione dell'Italia ad iniziative volte al mantenimento della pace, sicurezza, promozione democrazia, diritti umani, interventi umanitari in Asia, America Latina e Africa subsahariana, attraverso forniture di beni o erogazione contributi a OI o enti pubblici e privati italiani ed esteri. Il valore target è la realizzazione di almeno sei progetti e iniziative finanziati a valere sui fondi ex legge 180/1992.
    - 917mila per rafforzare la cooperazione bilaterale con i paesi dell'Asia. In campo politico, economico, culturale e sociale. Il valore di riferimento è di almeno dieci incontri bilaterali da parte dei Ministri e Sottosegretari di Stato.
    - 636mila per rafforzare la cooperazione bilaterale coi paesi dell'America Latina. In campo politico, economico, culturale e sociale. Il valore di riferimento è di almeno dieci incontri bilaterali da parte dei Ministri e Sottosegretari di Stato.
    - 917mila per rafforzare la cooperazione coi paesi dell'Africa subsahariana. In campo politico, economico, culturale e sociale. Il valore di riferimento è di almeno dieci incontri bilaterali da parte dei Ministri e Sottosegretari di Stato.
    - 2,7 mln per la promozione della governance economica globale e dell'inclusione finanziaria. Assunzione di iniziative che assicurino un ruolo di leadership all'Italia nella soluzione dei problemi globali (governance economico-finanziaria, sicurezza energetica, sostenibilità ambientale, tutela della proprietà privata). Il valore target consiste nel numero di iniziative assunte, almeno tre.

    Per macro-aggregati:
    • 26,5 mln di contributi obbligatori ad organismi internazionali;
    • 9,9 mln di stipendi e contributi;
    • 1,99 mln di contributi speciali all'Istituto italo-latino-americano;
    • 648mla di IRAP sul personale;
    • 560mila di contributi a favore del IRENA;
    • 444mila per acqua, gas, luce, riscaldamento e pulizia locali;
    • 233mila di spese per la partecipazione italiana a progetti e programmi internazionali nel quadro delle questioni globali;
    • 215mila per iniziative in Italia o all'estero relative all'internazionalizzazione del sistema paese;
    • 197mila di contributi ad organizzazioni internazionali, Stati esteri e altri enti, nel quadro della partecipazione italiana ad iniziative umanitarie e di pace;
    • 149mila di tassa rifiuti;
    • 92mila per l'invio di delegati ed esperti alle riunioni di organismi internazionali nel quadro della mondializzazione delle questioni globali;
    • 74mila di spese per missioni all'estero e in Italia nel quadro della mondializzazione delle questioni globali;
    • 23mila per cancelleria, stampati speciali, noleggio e trasporto mobili o impianti;
    • 10 mila di spese di missione per partecipare alle riunioni del IRENA;
    • 5mila per acquisto attrezzature non informatiche, di mobilio e di dotazioni librarie;
    • 4mila di spese connesse al trattato generale di amicizia e cooperazione tra Italia e Argentina;


  • Programma "Promozione della pace e sicurezza internazionale" (479,7 mln), presso il CdR Direzione Generale per gli Affari Politici e Sicurezza, di cui:
    - 1,2 mln per il conseguimento di un seggio in CdS ONU nel biennio 2017-18.
    - 1,1 mln per contribuire all'avanzamento del processo di transizione in Afghanistan attraverso la sua estensione ad ulteriori aree. Il valore di riferimento è l'avvio della seconda e terza tranche del processo, tramite deliberazione del Joint Afghan-Nato Intequal Board e approvazione dei relativi piani di implementazione.
    - 1,1 mln per assicurare che il mandato del SG dell'OSCE venga rinnovato nel 2014. Estensione mandato Ambasciatore Zannier, in scadenza il 30 giugno 2014.
    - 468mln per trattare questioni politiche relative a organismi internazionali di vario tipo. In sostanza trattare questioni attinenti ai problemi di sicurezza internazionale comprese quelle della PESC-PSDC, alla Nato, all'OSCE, e al Consiglio d'Europa, al disarmo e controllo degli armamenti, questioni politiche relative al sistema ONU, curare questioni attinenti i diritti umani e la cooperazione internazionale su svariati temi, nonché seguire le tematiche relative ai G8 e G20. L'indicatore obiettivo riguarda l'erogazione totale dei contributi finanziari destinati a organismi internazionali e la partecipazione ad almeno 33 incontri nell'ambito di organismi, fora internazionali e connessi.
    - 7,5 mln per promuovere relazioni coi paesi del Nord America, Fed. Russa, Europa orientale extra-UE, Caucaso, Centro Asia, Mediterraneo e MO. I valori target riguardano la partecipazione ad almeno 33 incontri e riunioni di alto livello con organismi e autorità dei paesi di cui sopra, nonché la partecipazione italiana alla definizione e realizzazione di almeno tre progetti e iniziative internazionali a sostegno dei processi di transizione democratica e integrazione regionale, in particolare nell'area MENA.
    - 1,1 mln per contribuire al processo di sviluppo e rafforzamento della PSDC. In particolare l'organizzazione, sotto la Presidenza italiana del Consiglio UE, di un evento dedicato ai tema della difesa/industria finalizzato a dare seguito operativo alle conclusioni del Consiglio Europeo di dicembre 2013 e a gettare le basi per il lavoro futuro in ambito UE.

    Per macro-aggregati:
    • 447 mln di contributi obbligatori ad organismi internazionali;
    • 13 mln per il finanziamento della PESC;
    • 10 mln di stipendi e contributi;
    • 3 mln di contributo volontario al fondo di cooperazione tecnica del AIEA;
    • 2,77 mln relativi all'Accordo di Cooperazione Italia-Israele nel campo dello sviluppo industriale;
    • 659mila di IRAP sul personale;
    • 532mila di contributi ad organizzazioni internazionali, Stati esteri e altri enti nel quadro della partecipazione italiana ad iniziative umanitarie e di pace;
    • 468mila per acqua, gas, luce, riscaldamento e pulizia locali;
    • 458mila di contributi relativi all'Accordo per gli Scambi Culturali Italia-USA;
    • 301mila per consulenze;
    • 235mila per la fornitura diretta di beni e servizi nel quadro delle iniziative di pace ed umanitarie dell’Italia in sede internazionale;
    • 235mila di contributo per la partecipazione al Fondo Europeo per la Gioventù;
    • 193mila di spese per l’attuazione del trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari, nonché spese per convenzioni con istituti, agenzie ed enti specializzati nei settori interessati dal trattato, spese per installazione e manutenzione impianti e attrezzature e altri mezzi necessari alla       trasmissione e archiviazione dei dati scientifici previsti dal trattato, comprese le spese per ispezioni, locazioni, traduzioni correlate;
    • 157mila di tassa rifiuti;
    • 144mila di spese per missioni all'interno, all'estero e per trasferimenti;
    • 114mila per invio delegati ed esperti alle riunioni del ONU, comprese spese di ufficio e di rappresentanza;
    • 48mila di spese per le riunioni degli Stati facenti parte della Convenzione di Oslo;
    • 38mila di spese per incontri, seminari e per l'attuazione della Convenzione sulla proibizione dello sviluppo-produzione-uso di armi chimiche;
    • 33mila di finanziamento delle attività del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani;
    • 26mila per missioni all'interno e all'estero per il bando degli esperimenti nucleari;
    • 26mila per cancelleria, stampati speciali, noleggio e trasporto mobili o impianti;
    • 25mila di indennità e spese di viaggio e rappresentanza per la partecipazione delle delegazioni italiane al Consiglio d'Europa;
    • 11mila per missioni all'interno e all'estero per la convenzione sulle armi chimiche;
    • 6mila per acquisto attrezzature e apparecchiature non informatiche e dotazioni librarie;

·   Programma “Integrazione Europea” (22,2 mln), presso il CdR Direzione Generale per l'Unione Europea, di cui:
- 2 mln per la preparazione e lo svolgimento della Presidenza italiana dell'UE nel semestre luglio-dicembre 2014. Un obiettivo specifico è la realizzazione di almeno dieci tra incontri e riunioni dedicati all'allargamento dell'UE.
- 2 mln per sostenere i processi di cooperazione politica ed economica UE attraverso rafforzamento dei rapporti bilaterali con i membri UE. Sviluppare sinergie su questioni di interesse comune, promuovere gli interessi degli attori del sistema Italia negli altri paesi membri, promuovere occasioni di incontro e iniziative di cooperazione, che si concretizzi in almeno dieci incontri bi-multilaterali in cui si registrano convergenze concrete su tematiche europee.
- 2 mln per accrescere l'attenzione dell'UE verso il Mediterraneo. In particolare in relazione alle trasformazioni in atto nel Nord Africa, così che siano adottate iniziative politiche volte a sostenere e consolidare le transizioni in atto. Anche in questo caso si ipotizza un target di dieci incontri o riunioni promosse in ambito UE e dedicate al Mediterraneo.
- 2 mln per sostenere il processo di allargamento dell'UE ai paesi candidati o potenziali anche attraverso maggiore cooperazione regionale e rafforzamento rapporti bilaterali. L'italia dovrà sostenere la prospettiva europea dei Balcani Occidentali (Serbia, Albania, Kosovo, FYROM, Montenegro, Bosnia) e della Turchia, inoltre nel quadro delle priorità della Presidenza Italiana UE andranno promosse azioni per tenere alta l'attenzione sull'allargamento dell'agenda UE e dei partner europei, presso Stati membri e sedi UE, sviluppare sinergie su questioni di interesse comune, consolidare alleanze, stabilizzare sicurezza magari rafforzando i rapporti bilaterali e le iniziative di cooperazione regionale (InCE, IAI, RCC ecc), rafforzare prospettive di cooperazione transfrontaliera e territoriale in vista della definizione della Strategia UE per la Regione Adriatico-Ionica. L'obiettivo è di almeno 7 riunioni e iniziative dedicate al tema dell'allargamento.
- 14 mln per assicurare il contributo dell'Italia al processo di integrazione europea tramite la partecipazione ai negoziati in ambito UE e rafforzando i rapporti con i paesi di competenza. Contribuire al rafforzamento dell'UE, anche con un convinto sostegno al SEAE, rafforzare iniziative diplomatiche e negoziati comunitari, contribuire alla crescita economica nazionale stimolando gli IDE verso l'Italia e promuovendo le nostre imprese all'estero, promuovere iniziative per la minoranza italiana in Croazia e Slovenia.
I valori target sono svariati, in questo caso: contribuire ad almeno tre iniziative di assistenza; effettuare almeno 150 tra visite e incontri bi-multilaterali, poi vi sono due indicatori non chiari ossia il sostegno finanziario ad organizzazioni internazionali e attuazione degli accordi bilaterali in vigore (il target è 8, ma non si capisce se riguardi il numero di accordi da attuare o cos'altro) e convenzioni a supporto di iniziative pro minoranza italiana in Croazia e Slovenia (è indicato 1, ma anche qui non si capisce se ci si impegna ad arrivare alla stipula di almeno una convenzione di questo tipo o cos'altro).

Per macro-aggregati:

o    9,1 mln di stipendi e contributi;
o     3,5 mln per iniziative a favore della minoranza italiana in Ex Jugoslavia;   2,3 mln per favorire interventi a tutela del patrimonio storico-culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia;  601mila di IRAP;
o   2,2 mln di contributi obbligatori ad organismi internazionali;
o    2 mln di costi di interpretariato derivanti dall’accordo sul regime linguistico dell’Unione Europea allargata;  1,21 mln di contributi a enti e associazioni per interventi volti a favorire attività e iniziative per la conservazione delle testimonianze connesse con la storia e le tradizioni del gruppo etnico italiano nell’Ex Jugoslavia;63mila di spese per missioni all’interno, all’estero e per trasferimenti;
o    320mila per acqua, luce, gas, riscaldamento e pulizia;
o    16mila per cancelleria e stampati speciali, noché noleggio e trasporto mobili e macchine;
o    107mila di tassa rifiuti;
o   109mila di contributo alla Maison de l’Italie della città universitaria di Parigi;
o    356mila di contributo alla Associazione Culturale Villa Vigoni di Menaggio;
o    26mila per le spese derivanti dall’esecuzione della convenzione sulla pesca nelle acqueitalo-svizzere;
o    37mila per favorire attività e iniziative per la conservazione delle testimonianze connesse con la storia e le tradizioni del gruppo etnico italiano nell’Ex Jugoslavia;
o    52mila per la fornitura diretta di beni e servizi nel quadro di iniziative di pace ed umanitarie dell’Italia in sede internazionale;
o    4mila per acquisto di attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie;

  • Programma “Italiani nel mondo e politiche migratorie” (42,1 mln), presso il CdR Direzione Generale per gli Italiani all'estero e le Politiche Migratorie, di cui:
    - 1 mln per la valorizzazione dei servizi consolari. Tramite la ottimizzazione e la messa a regime dell'intera dotazione di strumenti di lavoro informatici, gestionali e organizzativi. L'obiettivo è concedere passaporti ai cittadini italiani residenti all'estero entro 20 giorni e rilasciare i visti d'affari entro 8 giorni, in almeno il 82,5% dei casi.
    - 17,8 mln per la promozione e lo sviluppo di attività all'estero rivolte ad italiani. Il target è raggiungere almeno il 90% delle richieste evase o delle risorse impiegate.
    - 1,8 mln per la cooperazione bi-multilaterale in materia migratoria. In sostanza favorire una sempre più efficiente trattazione delle questioni riguardanti l'immigrazione e visti d'ingresso. Anche l'obiettivo è raggiungere almeno il 90% delle richieste evase.
    - 21,5 mln per il trasferimento di risorse ad Organizzazioni Internazionali (d'ora in poi OI). Si tratta di erogare i contributi al Centro di Formazione Internazionale OIL a Torino, all'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e al ILO.

    Per magro-aggregati:
o    6 mln di stipendi e contributi;
o    396mila di IRAP;
o    6mila per spese di viaggio, missioni e viaggi per iniziative di programmazione e coordinamento delle attività educative degli italiani all’estero, per ispezioni presso gli enti che attuano tali attività, nonché per la presidenza delle commissioni d’esame al termine dei corsi per la preparazione agli esami di idoneità e licenza elementare e media;
o    42mila per spese di missione all’interno, all’estero e per trasferimenti;
o    403mila per acqua, gas, luce, riscaldamento e pulizie locali;
o    16mila per cancelleria e stampati speciali, nonché noleggio e trasporto mobili e macchine;
o    162mila di spese per politiche generali concernenti le collettività italiane all’estero, la loro integrazione e diritti, nonché per attività di coordinamento Stato-Regioni in favore delle comunità all’estero, per valorizzazione del ruolo degli italiani all’estero, per la partecipazione e organizzazione di convegni;
o    135mila di tassa rifiuti;
o    1,57 mln di contributi ai comitati italiani all’estero;
o    547mila per associazioni ed enti che operano per l’assistenza delle collettività italiane all’estero;
o    93mila per le riunioni annuali dei Presidenti dei Comites;
o    13,6 mln di contributi obbligatori ad organismi internazionali;
o    392mila per attività culturali, educative e ricreative in favore dei connazionali e delle loro attività all’estero, compresi studi e indagini;
o    1 mln di contributi per il funzionamento del Consiglio Generale degli italianiall’estero;
o    9,8 mln per contributi, libri, materiale didattico e relative spese di spedizione ad enti e associazioni per l’assistenza educativa, culturale e ricreativa dei lavoratori italiani all’estero e delle loro famiglie;
o    4mila di spese per acquisto di apparecchiature e attrezzature non informatiche, mobilio e dotazioni librarie;

  •   Programma “Promozione del sistema paese” (162,9 mln), presso il CdR Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, di cui:
    - 1,6 mln per la diffusione della lingua italiana. Considerato come fattore di promozione complessiva del nostro paese, soprattutto nelle aree emergenti. Il target è realizzare almeno il 65% delle iniziative prefissate.
    - 565mila per l'internazionalizzazione del sistema produttivo italiano. Esportazioni, IDE, approvvigionamento imprese e materie prime...il solito insomma. Il valore obiettivo di nuovo la realizzazione di almeno il 65% delle iniziative prefissate.
    - 161 mln per promozione e iniziative di internazionalizzazione delle autonomie territoriali e del sistema economico e promozione della cultura e scienza italiana.
    Si indica la realizzazione di almeno dieci convegni o eventi tematici, erogare le borse di studio e di scambio giovanili (valore dell 100%, presumo riguardi l'erogazione totale), garantire il 100% dei soggiorni in Italia e all'estero (anche qui immagino si riferiscano a quelli preventivati), promuovere l'immagine dell'Italia all'estero (100% il valore, non è chiaro a cosa si riferisce)

    Per macro-aggregati:


o    13,2 mln di stipendi e contributi;
o    20mila per buoni pasto per il personale;
o    875mila di IRAP;
o    614mila per acqua, gas, luce, riscaldamento e pulizie locali;
o    6mila per corsi di formazione e orientamento sui servizi all’estero per il personale da destinare alle istituzioni scolastiche e culturali italiane e straniere all’estero, nonché corsi di aggiornamento e formazione del personale in servizio presso le istituzioni scolastiche e culturali all’estero;
o    1 mln per l’organizzazione di manifestazione artistiche e culturali, incluse spese di viaggio per docenti ed esperti, spese per organizzare conferenze periodiche generali e per aree geografiche;
o    10mila per funzionamento, compensi, rimborsi trasferte e di trasporto ai membri estranei al Ministero, di consigli, comitati e commissioni;
o    46mila per cancelleria, stampati speciali e quanto necessario per il funzionamento degli uffici, nonché noleggio e trasporto mobili, macchine e impianti;
o    15mila per l’invio di delegati ed esperti alle riunioni UNESCO, nonché relative spese per la sede, funzionamento e per le attività e il funzionamento della Commissione italiana per l’educazione, la scienza e la cultura;
o    99mila per la salvaguardia di beni di valore artistico MAE MIBAC in proprietà e comodato, interventi conservativi, spese per ricognizioni all’estero, collezioni e mostre d’arte in Italia e all’estero, sponsorizzazione e comunicazione di tali eventi;
o    564mila per iniziative all’interno e all’estero relative all’internazionalizzazione del sistema paese;
o    240mila di tassa rifiuti;
o    188mila per l’insegnamento della lingua e della cultura italiana a stranieri da parte di istituzioni italiane e straniere, per corsi di aggiornamento per docenti italiani e stranieri, per l’acquisto di libri e materiale didattico per le istituzioni straniere e per gli istituti di cultura italiani, spese per organizzare convegni sulla lingua italiana e sull’editoria;
o    8,4 mln per retribuzioni agli incaricati locali e ai supplenti temporanei;
o    57,7 mln per assegni, imposte, contributi e indennità aggiuntive per il personale addetto alle istituzioni scolastiche;
o    203mila per premi di assicurazione;
o    1.660euro per la fornitura gratuita e spedizione di libri agli alunni delle scuole statali italiane all’estero;
o    73mila per spese di missione all’interno e all’esterno;
o    280mila spese di viaggio per congedo in Italia del personale addetto alle istituzioni scolastiche culturali all’estero;
o    1,6 mln di rimborso di spese di trasporto per trasferimenti;
o    3mila per viaggi del personale addetto alle istituzioni scolastiche culturali italiane e straniere all’estero;
o    40mila per l’attuazione dell’autonomia scolastica nelle scuole statali all’estero;
o    70mila per progetti finalizzati al miglioramento dell’offerta formativa e superamento del disagio scolastico;
o    1 mln di contributi alle scuole italiane paritarie all’estero;
o    1 mln di contributi ad istituzioni scolastiche e universitarie straniere per la creazione e funzionamento di cattedre di lingua italiana, per la divulgazione di corsi di lingua italiana, per borse di studio e viaggi di perfezionamento a chi abbia frequentato con profitto corsi di lingua e cultura, nonché alle scuole europee per la creazione ed il funzionamento di sezioni italiane;
o    301mila di contributi ad enti, associazioni e amministrazioni straniere per corsi di formazione e aggiornamento per docenti di lingua italiana;
o    5 mln per borse di studio;
o    370mila per premi e sussidi ai cittadini italiani che si recano all’estero a scopo di studio o perfezionamento o ricerca, e sussidi a istituzioni e organismi o enti italiani per le stesse finalità;
o    675mila di contributi per missioni scientifiche e di ricerca preistoriche, etnologiche e archeologiche all’estero, compresi restauro e conservazione del patrimonio;
o    112mila di contributi per missioni  culturali e scientifiche a favore di docenti, esperti e personalità straniere  per soggiorno e viaggi all’interno del paese, nonché contributo per viaggi di esperti e personalità della cultura italiana effettuati in base ad accordi;
o    1,6 mln  di contributo per incentivare progetti di ricerca concordati nei protocolli di cooperazione bilaterale e multilaterale in materia, nonché per iniziative culturali intraprese nel quadro di accordi di collaborazione tra università italiane e straniere;
o    215mila per premi e contributi per la divulgazione del libro italiano e per la traduzione di opere letterarie e scientifiche, nonché doppiaggio o traduzione cortometraggi e serie tv destinati ai media di massa;
o    200mila a favore di enti e associazioni per l’attuazione di manifestazioni socio-culturali nell’ambito degli scambi giovanili Italia-estero;
o    107mila per l’esecuzione dell’accordo Italia-CSI per l’attuazione degli scambi giovanili;
o    51mila a favore degli scambi per la gioventù nel quadro degli impegni internazionali, viaggi, soggiorni stranieri in Italia ecc;
o    10,3 mln di spese derivanti dall’atto costitutivo del Centro Internazionale di IngegneriaGenetica e Biotecnologica;
o    906mila di contributi al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico;
o    977 euro di contributi alla Associazione Internazionale di Archeologia Classica;
o    38,8 mln di contributi erogati a organismi internazionali e nazionali nell’ambito delle relazioni culturali con l’estero;
o    89mila di spese derivanti dalla partecipazione italiana al finanziamento del segratariato per il controllo delle esportazioni di armi convenzionali e prodotti a tecnologia dual use;
o    2,3 mln di contributi alla Accademia delle Scienze del Terzo Mondo;
o    164mila per l’esecuzione dei programmi bilaterali e degli impegni multilaterali relativi all’attuazione e allo sviluppo della cooperazione internazionale in campo scientifico e tecnologico, agli stessi fini per missioni in Italia e all’estero, per acquisti e spedizione apparecchiature e materiali, nonché per pubblicazioni e ricerche;
o    12,5 mln per assegni agli istituti italiani di cultura all’estero;
o    1,65 mln di contributo ordinario per il funzionamento del WWAP;
o    10mila per acquisto di apparecchiature e attrezzature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie;

·     
  •   Programma “Presenza dello Stato all’estero tramite le strutture diplomatico-consolari” (63 mln), presso il CdR Direzione Generale per l'Amministrazione, l'Informatica e le Comunicazioni, di cui:
    - 428mila per aumentare l'efficienza della rete diplomatico-consolare. Attraverso l'implementazione dell'autonomia gestionale (DPR 54/2010), ristrutturare la spesa destinata alla rete all'estero, soprattutto diminuendo i canoni di locazione di natura residenziale. Il target è una riduzione della spesa per canoni di locazione residenziali almeno pari al 1,5%.
    - 563mila per aumentare la sicurezza dei luoghi di lavoro presso gli uffici. Ossia l'implementare della sicurezza contenendo infortuni sul lavoro, di cui al Dlgs 81.
    - 62 mln per provvedere alla gestione e manutenzione della Rete Estera del MAE. SI tratta di tutte le questioni attinenti funzionamento, attrezzature, manutenzione, ristrutturazione dei beni mobili e immobili della Rete Estera dell'Amministrazione. Ci si prefissa come target la realizzazione di tutte le iniziative previste.

    Per macro-aggregati:


o    1,6 mln di stipendi e contributi;
o    105mila di IRAP;
o    65mila per consulenti legali, sanitari e tecnici;
o    54 mln come dotazioni finanziarie per le rappresentanze diplomatiche e uffici consolari di prima categoria;
o    5,8 mln per ristrutturazione, costruzione e spese connesse per immobili da adibire a sedi di rappresentanze diplomatiche, uffici consolari e alloggi per il personale;
1,34 mln come dotazione finanziaria in conto capitale per le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari di prima categoria;




  •   Programma “Rappresentanza all’estero e servizi ai cittadini e alle imprese” (584,1 mln), presso il CdR Direzione Generale per le Risorse e l'Innovazione, di cui:
    - 568 mln per la programmazione e gestione delle risorse umane. Tutto ciò che riguarda l'organizzazione degli Uffici centrali e di quelli all'estero, gestione-controllo-reclutamento personale, determinazione trattamento economico e provvidenze, elaborazione di proposte concernenti il perosnale, relazioni sindacali e contrattazione, formazione e addestramento personale. L'obiettivo è raggiungere almeno il 75% di percentuale di riscontro delle richieste relative alla gestione delle risorse umane.
    - 16 mln per la programmazione e coerenza della gestione delle risorse finanziarie ed innovazione organizzativa. Compresa la semplificazione delle procedure amministrative, la predisposizione e allocazione risorse, liquidazione del trattamento economico del personale e rimborsi viaggi e trasporti. Stessa la percentuale-obiettivo, però relativa alla gestione delle risorse finanziarie.

    Per macro-aggregati:
    •  558,7 per stipendi, contributi, indennità varie per il personale;
    • 5,5 mln di IRAP;
    •     3,4 mln per il fondo unico per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi istituzionali per il personale assunto presso le sedi estere;
o    265mila per spese di ufficio e di rappresentanza ai titolari degli uffici consolari di seconda categoria;
o    2mila di rimborso spese per visite medico-fiscali e di controllo per il personale in servizio all’estero;
o    69mila per viaggi di servizio del personale degli uffici diplomatici e consolari;
o    11,5 mln di rimborso spese per trasferimenti;
o    1,8 mln di spese di viaggio per congedo del personale e dei familiari a carico;
o    841mila per l’organizzazione e partecipazione a convegni, conferenze, commissioni all’estero e in Italia;
o    605mila per indennità di missione, viaggi di servizio, funzionamento e rappresentanza delle delegazioni diplomatiche speciali;
o    629mila come fondo da ripartire per rafforzare la sicurezza delle rappresentanze diplomatiche e consolari;

  • Programma “Coordinamento dell’Amministrazione in ambito internazionale” (13,92 mln), presso il CdR Segreteria Generale, di cui:
    - 10 mln per assistere il Ministro nell'elaborazione di indirizzi e programmi, assicurare coerenza gestione e coordinamento MAE, assistere connazionali in contesti di emergenza, consulenza in questioni di diritto interno e internazionale. 
    - 2 mln per l'attuazione del programma triennale per la trasparenza e integrità. Il piano dovrebbe servire a promuovere tra i dipendenti la cultura della legalità e della permeabilità dei processi organizzativi (sì avete letto bene, permeabilità!). Ci si pone l'obiettivo di realizzare il 100% delle iniziative previste.
    - 1,7 mln per rafforzare il dialogo operativo con le altre amministrazioni. In particolare con la Difesa, Interno, MISE, MIUR, Dip. Politiche Europee, MIBAC, MEF.
    Il target è la realizzazione di almeno il 65% delle iniziative.

    Per macro-aggregati:


o    9,2 mln per stipendi e contributi;
o    604mila di IRAP;
o    736mila per acqua, gas, luce, riscaldamento, pulizia;
o    2mila per stampa, acquisto, diffusione pubblicazioni;
o    254 euro per l’archivio storico diplomatico;
o    26mila per cancelleria, stampati speciali, noleggio e trasporto mobili e impianti;
o    314mila di tassa rifiuti;
o    1,36 mln per la tutela degli interessi italiani e la sicurezza dei connazionali all’estero in emergenza;
o    243mila per il potenziamento delle attività di analisi e documentazione in materia di politica internazionale;
o    1,4 mln da erogare a enti, istituti e altri organismi;
o    5mila per acquistare attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie;


  •      Programma “Comunicazione in ambito internazionale” (13,86 mln), presso il CdR Servizio per la Stampa e la Comunicazione Istituzionale, interamente per l'attività di formazione e comunicazione relativa alle attività del Ministro, delle Direzioni Generali, servizi MAE e sedi estere. Nel complesso il Servizio Stampa provvede alla diffusione delle dichiarazioni ufficiali, materiali, informazioni, assiste il Capo Servizio quale portavoce del Ministro, dirama informazioni agli Uffici, intrattiene contatti con giornalisti riguardo le attività MAE e le missioni del Ministro, tratta questioni bi-multilaterali sull'informazione, cura relazioni col pubblico.
    Tre sono gli indicatori di riferimento: organizzare almeno dieci convenzioni e atti di cottimo per assicurare la fornitura del materiale informativo, fornire almeno diecimila prodotti stampa selezionati agli Uffici, raggiungere almeno una visualizzazione pari a dieci milioni del portale istituzionale del Ministero.

    Per macro-aggregati:


o   3,1 mln di stipendi e contributi;
o   788mila per servizio stampa, acquisto riviste e giornali, pubblicazioni, traduzioni, progetti di comunicazione;
o   206mila per acqua, gas, luce, riscaldamento, pulizia locali;
o   39mila per cancelleria e stampati speciali, noleggio e trasporto mobili e impianti;
o   69mila di tassa rifiuti;
o   203mila di IRAP;
o   9,4 mln per la diffusione di notizie italiane attraverso testate giornalistiche italiane con attività di servizi esteri;
o   2mila per spese per attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie;


E ora passiamo alla Missione “Servizi generali e istituzionali delle AAPP” (83,3 mln)

  •  Programma “Indirizzo politico” (11,3 mln), presso il CdR Gabinetto e Uffici di diretta Collaborazione all'Opera del Ministro, interamente per definire e realizzare iniziative politiche per il mantenimento della pace e sicurezza nel mondo. L'indicatore riguarda la realizzazione di iniziative politiche per la pace, sicurezza e legalità internazionale (il valore obiettivo è del 100%, non è chiaro se si riferisce all'effettiva realizzazione di tutte le iniziative o meno).

    Per macro-aggregati:


o   610mila per stipendi, contributi e altri assegni fissi al Ministro e ai sottosegretari;
o   8,8 mln per stipendi e contributi del personale;
o   313mila per i componenti dell’organismo indipendente di valutazione e per il personale della relativa struttura tecnica;
o   869mila di IRAP;
o   435mila per acqua, luce, gas, riscaldamento, pulizia locali;
o   22mila per cancelleria e stampati speciali, noleggio e trasporto attrezzature e apparecchiature;
o   987 euro per il funzionamento dell’organismo di valutazione;
o   146mila di tassa rifiuti;
o   4mila500 spese per attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie;



  •  Programma “Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza” (72 mln), in questo caso suddiviso presso tre diverse CdR: l'Ispettorato Generale del Ministero e degli Uffici all'Estero (per contribuire a migliorare efficienza gestione strutture MAE, accentuare verifiche e monitoraggio per ottimizzare la spesa e affinare parametri per la difesa e sicurezza sedi e personale. 3,2 mln in totale, con un target percentuale del 80% tra ispezioni effettuate e programmate); la Direzione Generale per le Risorse e l'Innovazione (che si occupa di: continuare le politiche propulsive delle pari opportunità, 1 mln, in sostanza aumentando la percentuale femminile in incarichi di responsabilità di almeno il 1,5%; programmare e gestire le risorse umane, 23,6 mln, con un parametro obiettivo del 75% in termini di riscontro delle richieste evase relative alla gestione risorse umane; programmare e gestire risorse finanziarie ed innovazione organizzativa, 9,2 mln), la Direzione Generale per l'Amministrazione, l'Informatica e la Comunicazione (che si occupa di: provvedere alla gestione e manutenzione MAE, sistema informativo e semplificazione processi amministrativi, 31,6 mln, soprattutto per quanto riguarda l'uso della PEC e della Firma Digitale; incrementare il benessere organizzativo del personale in servizio, 304mila, in particolare il target è la creazione di parcheggi per i genitori che accompagnano i bambin all'asilo nido del MAE;  favorire la modernizzazione dei servizi della rete all'estero nell'ambito della digitalizzazione, 3 mln, in particolare implementando il Portale SECOLI, realizzare un sistema di pagamenti on line tramite carte di credito, realizzare la piattaforma di e-voting Estensione @doc alla Rete diplomatico-consolare).

    Per macro-aggregati:


o   2,5 mln stipendi e contributi;
o   165mila di IRAP;
o   16mila per missioni ispettive all’interno e all’estero;
o   155mila per missioni di sicurezza;
o   232mila per acqua, luce, gas, riscaldamento, pulizia locali;
o   13mila per cancelleria e stampati speciali, noleggio e trasporto attrezzature e apparecchiature;
o   78mila di tassa rifiuti;
o   26 mln di stipendi e contributi;
o   1,7 mln di IRAP;
o   22mila per spese per missioni all’interno, all’estero e per trasferimenti;
o   3mila per la sorveglianza sanitaria e la sicurezza sui luoghi di lavoro;
o   7mila di spese di funzionamento e compensi per i membri estranei al Ministero, consigli, commissioni e comitati;
o   33mila per attività di ricerca, di studio, di programmazione degli archivi centrali del Ministero, preparazione e pubblicazione studi e documenti anche con la collaborazione di enti ed università;
o   76 euro per spese casuali;
o   847mila per acqua, luce, gas, riscaldamento, pulizia locali;
o   46mila per cancelleria e stampati speciali, noleggio e trasporto attrezzature e apparecchiature;
o   8mila per missioni all’interno e all’estero dell’istituto diplomatico;
o   444mila per l’effettuazione di corsi;
o   168 euro di spese di rappresentanza dell’istituto diplomatico;
o   10mila per acquisto di materiale didattico, attrezzature e installazione per attività di formazione, attività dei corsi e pubblicazioni dell’istituto diplomatico;
o   284mila di tassa rifiuti;
o   2,8 mln per altri servizi sociali a favore dei dipendenti in servizio presso l’Amministrazione centrale;
o   40mila per provvidenze in favore del personale in servizio, cessato, delle loro famiglie;
o   68mila di equo indennizzo al personale civile per la perdita dell’integrità fisica o per l’infermità contratta in servizio;
o   9mila di assicurazione per i rischi professionali e la responsabilità civile dei dirigenti;
o   500mila per la stipula di polizze assicurative sanitarie da parte del personale in servizio all’estero;
o   360mila per la stipula di polizze assicurative contro i rischi sulla vita a favore del personale in servizio all’estero;
o   104mila di spese di viaggio, vitto e alloggio, iscrizione corsi seminari o altre attività formative in Italia e all’estero, da parte di personale del Ministero;
o   8mila per il trasporto salme dipendenti deceduti in servizio;
o   300mila per liti, arbitraggi e risarcimenti;
o   6,67 mln di stipendi e contributi;
o   434mila di IRAP;
o   1,6 mln per acqua, luce, gas, riscaldamento, pulizia locali;
o   90mila per missioni all’interno, all’estero e per trasferimenti;
o   657mila per noleggio e manutenzione apparati per telecomunicazioni, mobili, strutture, sistemi di allarme, telecomunicazioni delle rappresentanze all’estero e corsi di specializzazione tecnica di base;
o   8,1 mln per la manutenzione della centrale telefonica e della rete, per canoni e conversazioni telefoniche e videoconferenze;
o   39mila per cancelleria e stampati speciali, noleggio e trasporto attrezzature e apparecchiature;
o   39mila per l’esercizio dei mezzi di trasporto;
o   29mila per fitto di locali, aree espositive e relativi oneri accessori;
o   1,1 mln per allestimento locali, trasporto, assicurazioni, noleggi, sicurezza e quant’altro necessario al funzionamento della sede centrale e pertinenze;
o   5mila500 per stampa e allestimento pubblicazioni, trasporto e acquisto materiali necessari, per il funzionamento della tipografia riservata e del centro fotorotolitografico;
o   2mila di spese di copia, stampa, carta bollata, registrazione e varie inerenti i contratti stipulati dall’amministrazione;
o   36mila per la sorveglianza sanitaria e la sicurezza sui luoghi di lavoro;
o   7mila per acquisto, noleggio, trasporto macchine e materiale, spese di funzionamento e quant’altro, per il centro organizzazione conferenze internazionali  e il centro traduzioni;
o   22mila di manutenzione mezzi di trasporto;
o   148mila di noleggio mezzi di trasporto;
o   110mila di spese postali e telegrafiche;
o   444mila di tassa rifiuti;
o   5,2 mln di noleggio, trasporto e installazione di apparecchiature informatiche e per l’automazione degli uffici, relativa manutenzione e supporto tecnico, addestramento personale tecnico ed utenti, funzionamento del sistema informativo degli affari esteri;
o   225mila di spese per il servizio corrieri;
o   2 mln di manutenzione ordinaria immobili;
o   97mila di manutenzione impianti e attrezzature, nonché adeguamento sicurezza;
o   5mila per acquisto attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie;
o   10mila per acquisto attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie;
o   6,3 mln per lo sviluppo del sistema informativo;
o   8mila per acquisto attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e dotazioni librarie;
o   1,4 mln per noleggio e manutenzione apparati per telecomunicazioni, mobili, strutture, sistemi di allarme, telecomunicazioni delle rappresentanze all’estero;
o   56mila per manutenzione straordinaria immobili;
o   56mila per manutenzione straordinaria impianti e attrezzature, nonché adeguamento della sicurezza nei luoghi di lavoro;


Infine arriviamo all’ultima Missione, “Fondi da ripartire” (9,3 mln), che vede un solo Programma “Fondi da assegnare”, di uguale importo, che include 715mila di spese da ripartire per provvedere ad eventuali sopravvenute maggiori esigenze di spesa per consumi intermedi, nonché 8,6 mln di fondo unico per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi istituzionali.
Tale programma è gestito dalla Direzione Generale per le Risorse e l'Innovazione, con stanziamenti destinati interamente ad assicurare l'appropriata ripartizione dei fondi secondo il fabbisogno e le esigenze.



Nel prossimo post vedremo poi quanto e come è cambiata la spesa di tale Ministero negli anni, il dettaglio di alcune voci (soprattutto il personale) e una visione di insieme più generale, così da poter dare delle indicazioni su come e dove indirizzare la spesa.


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