sabato 2 marzo 2013

Una precisazione essenziale

Tra i vari interventi e commenti fatti è il caso di spiegare sinteticamente cosa sostengo.

Allora,

Se usciamo dall'Euro abbiamo tre vantaggi: aumentare il consumo interno e l'export di una percentuale abbastanza consistente, nonché controllare meglio le nostre politiche economiche (di nuovo lira, Banca d'Italia e relativi guadagni da Signoraggio).

Si tratta di un vantaggio PURAMENTE economico e di bilancio, e PURAMENTE di stabilizzazione, cioè uscendo dall'Euro non risolveremo il problema della giustizia lenta o dell'evasione fiscale, né tanto meno potremo "dedicarci" all'autarchia, semplicemente si evita di strangolare l'economia.

Uscire dall'Euro NON porta alcun beneficio in termini di sviluppo tecnologico e specializzazione industriale, mentre attualmente l'Euro in sostanza obbliga le imprese ad adeguarsi al progresso o a fallire (in modo molto netto). Per cui il beneficio è SOLO in termini di competitività di PREZZO.

D'altro canto è chiaro che ritornando alla lira avremo poi il pieno controllo della Banca Centrale e riusciremo a coordinare meglio la politica economica del Governo e quella della Banca d'Italia ("fine tuning", consigliato dagli economisti normali). Questo è ovviamente un vantaggio perché per di più non devi tener conto delle condizioni e problemi di altri 16 paesi prima di agire.

Uscire dall'Euro non vuol dire uscire dall'Europa né andare in default, a meno che nel frattempo non fai dei casini tali che lo spread arriva ai livelli greci.

Andare a vedere ogni giorno la chiusura dei mercati finanziari o lo spread NON serve a nulla, perché sono indicatori di BREVE periodo e possono riflettere momenti di tensione, tipo che non c'è un Governo, nonché essere influenzati da mille diversi variabili giornaliere (dati pubblicati, commenti, rumors, grossi acquisti, dichiarazioni ufficiali, variazioni in mercati indirettamente correlati ecc) per cui a meno che non si tratti di un paese dal culo (come la Grecia o il Portogallo) non è un granché come indicatore di lungo periodo.

Visto che Grillo ne parla: non c'è alcun bisogno di rinegoziare il debito pubblico e i relativi interessi, almeno fino a quando non arriveremo al punto greco (per cui vale il discorso "schifo per schifo tanto vale...").
Se si tira in ballo il discorso dell'ammortamento democratico allora il discorso è diverso e più complicato (qui ne ho parlato).









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