lunedì 6 gennaio 2014

Analisi semi-seria

E' da alcuni mesi che sembra vieppiù evidente un trend inverso dell'altrui felicità rispetto alla Nostra, nella piccola comunità torinese che ruota attorno alla mia persona (et contigui).

Si rende perciò necessaria un'attenta analisi, volta a individuare i rapporti di causa-effetto tra codesti fatti e misfatti. Cotante coincidenze dovranno essere chiosate!

La statistica sarà la nostra fedele compagnia di studi, in questo caso.
Il nostro punto di partenza è il sottostante grafico.

Innanzitutto una premessa metodologica.

Le variabili in questione sono tre: C e R sono singole persone fisiche; Alteri è un paniere di 9 individui, ciascuno con eguale peso ponderato, che esprime un singolo valore corrispondente alla media aritmetica dei 9 (una sorta di indicatore pro-capite del grado di felicità di ciascuno dei componenti del paniere).

La scala di valori spazia da 1 a -1, rispettivamente indicanti maxima felicità e infelicità (e relativi stadi intermedi). Tali stati qualitativi sono difficilmente identificabili e quantificabili, per cui si esplicita fin d'ora che codesta analisi è di chiara impronta soggettiva.

Passiamo ora al grafico.


Come possiamo notare, il paniere Alteri è pressoché stabile nel punto "ago" e "set", C raggiunge il picco minimo in "set", mentre R rimane invariato ai minimi.

La svolta si ha a "ott", quando C e R fanno un balzo in su, ritornando in territorio positivo, mentre Alteri incomincia una graduale discesa che si acuisce nelle ultime due fasi (la linea verde sembra poco inclinata, in realtà si ha una notevole riduzione dei valori ma essendo un paniere il crollo risulta in parte attenuato).

La domanda sorge spontanea...E' possibile che C e R siano in relazione inversa o che addirittura causino tale infelice andamento di Alteri? Beh, scopriamolo!

Dopo alcune analisi statistiche, ritroviamo i seguenti valori:

Il coefficiente di correlazione statistico (che oscilla tra 1 e -1) tra C e R è di 0,92, mentre tra C ed Alteri è di -0,85 e -0,94 tra R ed Alteri. Che cosa significa questo? In sintesi, c'è una forte tendenza - da parte di C e R - a variare assieme e nella stessa direzione, mentre c'è una marcata tendenza di C e R a variare assieme, sì, ma nella direzione opposta (!) rispetto ad Alteri.

Discorso quasi analogo per la covarianza (che oscilla sempre tra 1 e -1). Tra C e R il valore è pari a 0,72, mentre tra C e A. e tra R e A. tale valore è pari rispettivamente a -0,10 e -0,14. In sostanza indicherebbero che C e R variano all'incirca della stessa quantità e positivamente, mentre rispetto a A. dimostrano di variare poco e negativamente (con segno opposto).
Non facciamoci ingannare da questi ultimi due valori, infatti la covarianza indica di quanto variano assieme le due variabili, per cui comparando una variazione quantitativa di "singoli" rispetto ad una paniere è chiaro che il paniere sarà soggetto a minori variazioni (per il motivo che ho ricordato poco sopra). La covarianza C-R, tra "singoli" - infatti -, è molto forte e potrebbe esserlo ancor di più se non fosse per la differenza iniziale (al punto "ago").

Impressive!
Tali risultati sono piuttosto eloquenti, di talché ritengo imperativo arrestare sin da subito tale coppia di variabili, orsù, prima che la moria di felicità si diffonda nel resto della nostra comunità, acuendosi ulteriormente!








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