domenica 14 ottobre 2012

Un po' di storia

Grazie alla meravigliosa prima pagina di Wikipedia ci viene fatto notare che quest'oggi, il 14 ottobre, cominciò una delle fasi più delicate e pericolose di tutta la Guerra Fredda: la crisi dei missili di Cuba

Quando: dal 15 al 28 ottobre 1962

Dove: Cuba

Schieramenti: USA vs URSS e Cuba

Causus belli: trasporto e allestimento di missili nucleari strategici URSS a Cuba, scoperto da un ricognitore USA il 14 ottobre

Premessa: gli USA non sopportavano l'idea di avere uno stato filo-sovietico così vicino al proprio territorio (Cuba), per cui dal 1959 quando Fidel Castro prese il potere fecero di tutto per abbatterlo e minarne le fondamenta. Il primo vero tentativo di questo tipo fu lo sbarco nella Baia dei Porci, quando la CIA coordinò un piano per sbarcare e riprendere il controllo dell'isola il 17 aprile 1961, grazie all'invasione di un gruppo di 1.400 esuli dissidenti cubani precedentemente addestrati, supportati da un precedente bombardamento con aerei USA camuffati con insegne cubane per eliminare parte dell'aeronautica cubana e per far credere che fosse in atto una controrivoluzione; in realtà l'aeronautica cubana venne solo in parte colpita e fu ben presto chiaro che gli aerei "ribelli" erano in realtà americani, inoltre le navi di rifornimento-supporto al gruppo di invasione furono colpite, così alla fine i golpisti rimasero presto senza munizioni e senza scorte alimentari diventando facile preda dei militari cubani. Il fallimentare coordinamento logistico e offensivo della CIA fu senz'altro uno dei principali motivi della mancata riuscita dell'operazione. In seguito a ciò si tentò di rovesciare il regime attraverso una serie di sabotaggi, assassinii e attacchi contro i dirigenti cubani e per colpire la produzione del paese, i quali sarebbero dovuti culminare con una sollevazione popolare (Operazione Mangusta), ma anche in questo caso il risultato fu deludente. Tutto ciò ebbe sicuramente un certo peso nella valutazione del Presidente Kennedy da parte dei russi, che cominciarono a pensare che fosse debole e incapace di rispondere alle minacce.

Evento storico: il 14 ottobre un ricognitore americano fotografò immagini che evidenziavano chiaramente la costruzione di basi missilistiche con il coinvolgimento sovietico. Dal giorno successivo iniziò una intensa attività di costante spionaggio e diplomazia allo stesso tempo, per capire quanti e quali tipi di missili fossero, come erano protetti, dove voleva arrivare l'URSS e quali erano le controffensive da adottare; poiché a livello diplomatico, tramite l'ONU, non furono raggiunti i risultati sperati dagli americani e inoltre le reciproche minacce e giustificazioni non sortirono alcun effetto sui rispettivi Governi (Kennedy da una parte e Chruscev dall'altra), allora il 23 ottobre il Presidente americano decretò il blocco navale dell'isola, così che tutte le navi che avessero superato una certa linea intorno a Cuba sarebbero state fermate e se necessario affondate (l'intento era di arrestare il flusso di rifornimenti URSS, come missili e componenti utili a tal fine). Il rischio di un contrasto navale (che avrebbe portato sicuramente alla dichiarazione di guerra) fu sfiorato e spesso l'URSS testò la volontà americana di mantenere il blocco (soprattutto gli ultimi giorni), ma alla fine Chruscev si convinse della gravità di una guerra nucleare tra le due superpotenze, inimicandosi i vertici militari URSS, ma salvaguardando la pace globale; infatti accettò l'ipotesi dello smantellamento delle postazioni esistenti a Cuba a patto che gli USA rimuovessero i missili posizionati in Turchia e a patto che gli USA non tentassero più di invadere Cuba (28 ottobre).










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